sabato 24 luglio 2010

Norvegia - giorno 10

Il buon Bimbo include nel prezzo anche la colazione, quindi ci accingiamo a rimpinzarci dei dolci in bella mostra sul bancone, quando la cameriera ci dice che la colazione a noi riservata è dietro l'angolo. Con sommo terrore scopriamo che ci hanno riservato solo cibi salati! Di necessità virtù diceva il poeta e allora con le marmellate che usano per guarnire i loro piatti ci facciamo due toast e in più rimediamo due bei panini ciascuno per il pranzo!

Si parte alla volta di Bodø dove ci aspetta il traghetto per le Lofoten. Ma prima dobbiamo necessariamente passare per il Parallelo 66,33 vale a dire la linea che segna l'ingresso nel Circolo Polare Artico! Non è un caso quindi se la temperatura raggiunge i 5 gradi.
Circolo polare artico!
L'omino dei gelati....



Iara sul ponte di corda
Che bello...
Ci precipitiamo a Bodø visto che inizia a farsi tardi e infatti troviamo una fila statosferica per il traghetto...comincio a pensare che non ce la faremo mai e che dovremo aspettare altre tre ore per prendere il prossimo, quando inziano a salire le macchine: prima fila, seconda fila, terza...noi siamo alla quarta...gulp si sono fermati! Poi li vediamo trafficare e cominciano a chiamare altre macchine: e una e due e tre...è il nostro turno ma ci bloccano, nooooo! Sembrava di guardare una finale di champions ai rigori, una tortura! Alla fine ci danno il via libera, così noi e la macchina seguente possiamo imbarcarci, e non vi dico come: praticamente dobbiamo mettere l'auto in orizzontale tra le altre macchine e il portellone di chiusua! Si parte, ma a metà tragitto inizia ad agitarsi il mare e siamo costretti a farci almeno due ore e mezza di traversata fuori al gelo per prendere un pò d'aria per non avere il vomitone!
Il primo impatto come le isole Lofoten è da mozzare il fiato, con queste cime frastagliate e acuminate che svettano tra la nebbia e le nubi nere e cariche di pioggia. Arriviamo alla nostra rorbu, la casetta da pescatori pagata un occhio della testa ma a ragione: scopriamo infatti che la nostra palafitta ocra ha ben 7 posti.

La nostra rorbu ocra
Ci cuciniamo fiske suppen e tortini di pesce, poi tour serale ad Å, antico porticciolo di pescatori e località rinomata per la produzione di stoccafisso, ma in realtà sopravvalutata.

Fiske suppen...
...e tortini di pesce
Le rorbu rosse di Å


Il geniale e intuitivo simbolo di Å!

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