domenica 8 maggio 2011

Ga el SUB!

Un mese esatto c'è voluto per essere trasferiti nella stanza della terapia sub-intensiva.
Non che sia cambiato molto: Simone è sempre nella sua incubatrice, ma è un altro passo avanti ed una dimostrazione di fiducia da parte dei medici. La notizia è stata un po' inaspettata anche se era nell'aria.Stamattina mi sono presentato all'ospedale solo per caso...un pò la festa della mamma, un pò Simone compiva un mese esatto, un pò volevo stare un con lui un po' di più...appena arrivo mi mettono subito al corrente delle novità: Simone ha fatto la cacca da solo!!! wow...devono cambiare il catetere per la trasmissione dei medicinali e soprattutto la Sub. L'impatto con la nuova realtà è stato buono, anche se bisogna trovare una nuova organizzazione degli spazi...ci siamo trovati un po' strettini!

venerdì 6 maggio 2011

Il diario di Simone

Ogni giorno è una piccola conquista, un piccolo traguardo raggiunto. Simone cresce regolarmente. Ormai è arrivato a 1300 gr e oltre. Da qualche giorno non ha più il sondino che lo alimenta ma prende il latte direttamente dal biberon.  Poca cosa, ora siamo arrivati a 8 ml a pasto (8 pasti al giorno), ma è una gioia vederlo svuotare il poppatoio in una sorsata... Un vero sfrocedato. Povero! Dopo che ha mangiato credo rimanga sempre con la fame. Comunque il momento del biberon si è rivelato per ora uno dei migliori perché lui poi rimane sveglio in braccio al papà o alla mamma in contemplazione, con due occhioni sgranati colmi di attenzione. E quanti complimenti dalle infermiere per Simo. Addirittura ci hanno riferito che in nostra assenza gli parlano romano per farlo sentire a casa...
Oggi il dottor Dileo ha fatto un piccolo intervento su Simoncino: si sono accorti che aveva il frenulo della lingua un po' troppo corto e questo avrebbe potuto comportare difficoltà di suzione e problemi di linguaggio più avanti nel tempo e così... zac, una piccola sforbiciata e via. E Simo è stato bravissimo a non piangere quasi per niente.
Oggi c'è stato un incontro tra genitori per parlare della nostra esperienza, da cui ancora una volta è arrivata una conferma sulla scelta fatta di venire fino a Torino. Siamo lontani da casa, dalle nostre cose, da amici, genitori e parenti, la vita è faticosa ma il modo in cui trattano noi e Simone credo sia impareggiabile. La cosa migliore è proprio questa continua interazione tra genitore e bambino che loro cercano di favorire in ogni modo, a tutto vantaggio del bimbo che cresce ogni giorno con gli affetti, le attenzioni e le certezze che porterà con se per tutto il resto della vita. E allora un grazie a tutto il personale della TIN!