lunedì 8 febbraio 2010

Avatar


Sabato sono andato a vedere Avatar, l'ultima fatica di James Cameron. Un film prospettato come un capolavoro, dopo il quale tutto sarebbe stato diverso, insomma un punto fermo nella storia del cinema.
Dunque...si tratta sicuramente di un bel film, ma forse ho un concetto di capolavoro un pò diverso. Ma andiamo con ordine: sotto l'aspetto foto/scenografico non ci sono dubbi. Il film è curato fin nei minimi dettagli. La tecnologia a supporto degli umani è fantascientifica ma possibilista: pensavo ad esempio agli schermi portatili, che non sono così lontani dall'ipad della Apple, oppure ai suite che simulano il movimento dell'uomo che li comanda, in effetti il film è realizzato con la stessa tecnologia: gli attori sono stati ricoperti di sensori in modo tale che ciascun movimento fosse poi simulato dai rispettivi avatar realizzati al computer (come il Gollum de " Il Signore degli anelli"). Il mondo creato da Cameron & Co. è davvero fantastico, così pieno di luci e colori, di natura, di personaggi e animali particolari. Immagino che ogni pianta, ogni albero o animale o insetto sia stato disegnato mille volte, anche nel dettaglio, e sotto diversi punti di vista, come se si dovesse creare la storia, cioè il passato, di un luogo che in realtà non esiste, con le sue regole, le sue leggi, i suoi ecosistemi ecc. E' però chiaro che ci sono state parecchie fonti di ispirazione: le rocce volanti mi ricordano tanto i quadri di Magritte (come "la chiave di ghiaccio" o "il castello dei Pirenei") e i robot utilizzati dai marines, sono un classico dei manga giapponesi, in particolare Patlabor (in realtà un robot simile compariva già in "Aliens: scontro finale" dello stesso Cameron!).
Ho però delle riserve riguardo alla trama. Insomma Avatar non ha nulla di epico, si tratta della solita lotta tre bene e male. In questo senso mi aspettavo qualcosa di più. La trama è debole perchè troppo semlice: l'invasione di un pianeta, l'aggressione verso gli indigeni, la loro reazione, lo scontro finale, con la classica sfida tra il buono (che si è ribellato alla causa degli umani) ed il cattivo di turno. Si accenna in minima parte a tribù indigene che si trovano in altri luoghi del pianeta. Potevano magari approfondire meglio. Quello sì che avrebbe dato un tocco di epicità. Credo, in questo senso, che i sequel contribuiranno a renderlo un capolavoro.
Un ultimo cenno al 3D. E' vero, stanca. E alla fine rischi di farti venire un mal di testa per sforzare gli occhi...ma ne vale davvero la pena, perchè riesce a conferire maggiore veridictà alla pellicola.

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